La delegazione del Consiglio delle chiese cristiane di Milano piantumerà un albero nel «giardino di Lutero» a Wittenberg

Si arricchisce il “Giardino di Lutero”

«Anche se sapessi che domani il mondo finisse pianterei lo stesso nel mio giardino una pianta di mele» quest’affermazione di Lutero è diventata una coinvolgente iniziativa internazionale.

 

 

Il progetto nato nel 2008, nello studio milanese dell’architetto -paesaggista Andreas Kipar in accordo con la Federazione luterana mondiale, si consolida e si amplia in ambito interconfessionale, con un interesse crescente. Si prevede da qui al 2017, cinquecentesimo dell’anniversario della Riforma (31 Ottobre 1517), che in una spaziosa area boschiva, presso Wittenberg, la città di Lutero,vengano messi a dimora cinquecento nuovi alberi. Ogni albero piantato racconta una sua storia.

Al momento l’elenco registra già 269 nuove piantumazioni. Chiese e confessioni cristiane di ogni parte del mondo sono invitate a piantare il proprio albero. Accanto ad ogni pianta una targhetta indica la specifica realtà confessionale. È necessario che ogni soggetto ecclesiastico scelga un testo biblico che accompagni la cerimonia della piantumazione.

Dall’Italia nel novembre del 2009 la chiesa valdese piantò un tiglio accompagnato dal testo di Giovanni 1,5 :«La luce splende nelle tenebre».Così anche la Federazione delle chiese evangeliche in Italia, la Chiesa luterana in Italia , la Diocesi di Milano hanno provveduto a piantare a Wittenberg il proprio albero.

Nel gennaio del 2010 una delegazione ecclesiastica guidata dal presidente della conferenza episcopale luterana di Germania Johannes Friedrich piantò, a Milano, un albero di melograno nel giardinetto della chiesa di San Marco dove, la tradizione dice che Lutero avrebbe soggiornato nel suo viaggio verso Roma nel 1510.

Domenica 10 Novembre una delegazione del Consiglio delle chiese cristiane di Milano procederà alla piantumazione di un nuovo albero. È una delle poche realtà interconfessionali che compirà quest’azione. Il testo biblico che accompagnerà la cerimonia è tratto dal Salmo 31,15: «I miei giorni sono nelle tue mani». La delegazione è composta dal pastore Giuseppe Platone e dallo storico Giorgio del Zanna rispettivamente segretario e vice presidente del Consiglio delle chiese cristiane di Milano. «Un grande giardino nel quale alberi provenienti  da realtà cristiane diverse esprime silenziosamente- commenta il pastore Platone– in modo affascinante il senso di appartenenza ad una cristianità comune. Alberi provenienti da ogni parte del mondo crescono e continueranno a crescere insieme, diversi l’uno dall’altro, come un luogo dove la speranza è globale e l’orizzonte abbraccia l’intera umanità. Evidentemente il melo di Lutero ha ben fruttificato».