Una riflessione su Chiesa e potere, libertà delle Chiese e libertà dello Stato a 1700 anni dall’Editto di Costantino con una teologa protestante, un ecumenista e un giornalista vaticanista cattolici

1-79179

Il Consiglio delle Chiese Cristiane di Milano aderisce all’iniziativa della Chiesa Cristiana Protestante in Milano, del Centro Culturale Protestante e del Centro Culturale Tedesco nell’ambito degli eventi dell’Anno Costantiniano: un incontro- dialogo che  si terrà nel tempio della Chiesa Evangelica Valdese, via F. Sforza 12/a, il prossimo 4 settembre alle ore 20,30.
La teologa protestante Margot Kässmann, Ambasciatrice del Consiglio della Chiesa Evangelica in Germania per il Cinquecentenario della Riforma protestante 2017, già vescova luterana e presidente del Consiglio della Chiesa Evangelica in Germania, terrà una conferenza dal titolo “Riforma protestante e tolleranza: Chiesa e potere, libertà delle Chiese e libertà dello Stato 1700 anni dopo l’Editto di Costantino”.
A dialogare con la teologa sono stati invitati:
Aldo Maria Valli, giornalista e scrittore, vaticanista al TG1, che parlerà su “Il pluralismo religioso e i cattolici italiani: le osservazioni di un cronista”
Gianfranco Bottoni , responsabile del Servizio per l’ecumenismo e il dialogo della Diocesi di Milano, che parlerà su “Libertà religiosa, religioni e pluralità in Italia: l’esempio della Charta di Milano (2013)”
L’incontro sarà moderato da Ulrich Eckert, Vice decano Chiesa Evangelica Luterana in Italia.
La serata è stata organizzata dalla Chiesa Cristiana Protestante in Milano e dal Centro Culturale Protestante di Milano, in collaborazione con il Goethe Institut Mailand, con l’adesione del Consiglio delle Chiese Cristiane di Milano e con ilpatrocinio delConsolato Generale della Repubblica Federale di Germania – Milano.
L’ingresso è libero e sarà assicurata la traduzione simultanea in cuffia dal tedesco all’italiano.
Con l’Editto di Costantino del 313, ai cristiani venne riconosciuto il diritto di professare la propria fede nei territori dell’impero Romano. La fine della persecuzione aprì, tuttavia, la strada al potere temporale della chiesa, che portò con sé grandi disuguaglianze tra le fedi, prima fra tutte nei confronti di quella ebraica, facendo ben presto del cristianesimo e della sua principale istituzione un architrave del sistema di potere dominante. La Riforma protestante del ‘500 costituì un importante passaggio storico e diede avvio a un processo di rinnovamento religioso i cui effetti arrivano fino ad oggi. Ma anche nei nuovi scenari che si sono venuti a creare, il rapporto tra fede e vera tolleranza, tra chiese e libertà religiosa, tra religione e potere secolare in sistemi politici ben diversi resta una grande sfida. Argomenti ancora attuali, dunque, che possono  aiutarci a comprendere alcuni limiti e problemi di fondo che affliggono l’Italia di oggi.