“Il messaggio che ci viene dall'Evangelo è di vivere un'esistenza onesta”: la pastora Cecilia Castillo Nanjari ha motivato la grande assemblea dei delegati delle chiese presenti alla 10a Assemblea mondiale del Consiglio Ecumenico delle Chiese a riscoprire il senso della testimonianza

Onestà ed aiuto concreto alle persone nel bisogno

Onestà ed aiuto concreto vanno di pari passo con il dialogo e la condivisione per testimoniare il vangelo. “Il messaggio evangelico ci invita a vivere un’esistenza onesta, ma come essere onesti in un mondo focalizzato sul profitto e il massimo rendimento del denaro?” ha chiesto la pastora   Cecilia Castillo Nanjari – coordinatrice del Ministero delle donne e della giustizia di genere del Consiglio delle Chiese d’America Latina – nella riunione plenaria sulla missione.  In effetti la crescita economica porta con sé povertà di molti e terribili condizioni di vita di molta parte della popolazione. E chi ne fa le spese peggiori sono proprio le donne che sono sfruttate e spesso vittime di violenze.

In questo clima di corsa al frutto finanziario anche certe Chiese perdono il senso del vangelo e cercano di attirare fedeli con prodotti di consumo. “La testimonianza del vangelo comincia da se stessi aprendosi al dialogo con gli altri con una vita onesta. Vivere onestamente è la prima vera alternativa al capitalismo” ha affermato  Cecilia Castillo Nanjari.

La chiesa deve dare speranza e aiutando gli altri si testimonia il vangelo. In questo tempo di secolarizzazione bisogna cambiare certe forma e modalità di evangelizzazione. In tal senso il Consiglio Ecumenico delle Chiese ha preparato una Dichiarazione sulla missione che è stata distribuita durante la riunione plenaria: in essa si prospetta un nuovo approccio alla realtà storica contemporanea e si apre alla riflessione verso un impegno orientato su azioni concrete di aiuto e solidarietà.