Il 16 giugno 2009 è stato votato e riconfermato il Comitato di Presidenza:

Presidente: Francesca Melzi d’Eril  Chiesa cattolica ambrosiana
Vice-presidente: Emanuel Gau Esercito della Salvezza
Segretario: Aren Shaeenian Chiesa Apostolica Armena

Relazione dell’attività del Comitato di Presidenza del CCCM all’Assemblea dell’8 giugno 2010

Carissimi fratelli e sorelle,
ci ritroviamo qui, oggi, per l’ultimo appuntamento dell’anno, per tradizione dopo la Pentecoste, in cui viene rinnovato il Comitato di Presidenza che ha accompagnato il cammino del CCCM in questi ultimi due anni. Il mio personale ringraziamento e quello di Padre Aren va quindi a Emmanuel Gau che, chiamato a Roma, con nostro grande rincrescimento ha dovuto lasciare Milano all’inizio del 2010 . Emmanuel Gau che era da poco arrivato nella nostra città, aveva accettato nel 2008 questo incarico, contribuendo subito, generosamente, alla vita del Consiglio. Dobbiamo anche un grazie al Pastore Eckert che, nonostante i suoi numerosi impegni, ha accettato di sostituirlo in questi mesi. e è stato eletto Vice Presidente il 9 Febbraio 2010. Cogliamo l’occasione oggi per rinnovargli la nostra soddisfazione per la sua recente nomina a Vice Decano, della Chiesa Evangelica Luterana in Italia con gli auguri più sentiti perché nel suo nuovo incarico possa valorizzare sempre più la sua testimonianza. Preziosa nel Comitato di Presidenza, è stata la collaborazione fraterna di Padre Aren con il quale il lavoro di questi due anni ha rappresentato un’occasione di conoscenza reciproca e di amicizia e, a nome dell’ intero Consiglio, ringraziamo anche la Comunità armena per averci più volte ospitati augurandoci che qualcuno di loro possa in futuro essere presente nella delegazione di questa chiesa presso il CCCM.

Rispetto all’anno passato vi sono stati alcuni cambiamenti all’interno delle Delegazioni delle varie chiese : già prima di lasciarci per le vacanze avevamo salutato Gianni Genre, Lidia Maggi, Anne Zell. Nel corso dell’anno Emmanuel Gau, il Pastore Sini, sono stati chiamati in altra sede.
Al Pastore Giuseppe Platone, al Capitano Antonio Lesignoli, a Padre Rafael, all’Ing. Salama, a Padre Vladimir Komenko al Reverendo William Mounsey della Chiesa Anglicana che hanno iniziato la loro collaborazione con il Consiglio rinnoviamo la gioia di averli fra noi
Vorrei ricordare ancora con affetto e riconoscenza Ugo Bianchi che, scomparso all’inizio di questo anno, a lungo aveva dato al Consiglio la sua presenza e il suo contributo fraterno. Per motivi di salute si era dimesso all’inizio di questo ultimo biennio pur rimanendo sempre in contatto con molti di noi. Il suo ricordo è quello di un fratello che aveva pienamente creduto in questo non facile cammino dell’unità dei cristiani

Noi passeremo in rassegna come è consuetudine quanto il Consiglio ha fatto ma non potremo quantificare quanto il nostro stare insieme abbia operato, quanto la vicinanza con il fratello e la sorella di altre confessioni abbia modificato e arricchito, anche con fatica e talvolta sofferenza, il nostro modo di pensare, quale dono abbia rappresentato il mettersi in ascolto delle sensibilità gli uni degli altri. Accanto a ciò non possiamo d’altra parte minimizzare il fatto che i problemi ci siano e ci siano stati e ci sembra che, oggi, uno dei problemi più pressanti a cui il Consiglio si trova a dover far fronte se vuole continuare un lavoro comune, sia quello della partecipazione. Siamo 18 chiese e questo è motivo di gioia perché 18 chiese cristiane hanno aderito , quasi dodici anni fa, a fare strada insieme. Tutte le chiese presenti nel Consiglio delle Chiese Cristiane tuttavia hanno preso l’impegno con la loro delegazione di collaborare attraverso il lavoro nelle Commissioni al fine di portare poi in Assemblea le proposte elaborate. Ogni membro di una delegazione di chiesa dovrebbe infatti far parte di una Commissione. Questo però con grande rammarico non avviene, non solo, ma anche la presenza mensile si rivela talvolta saltuaria. Eppure la nostra forza, la nostra gioia, la ragione del nostro impegno è invece proprio quello della prima testimonianza che è quella
credere in questo strumento di comunione che è il Consiglio, di crederci proprio attraverso la nostra partecipazione attiva, propositiva, critica. Sarebbe interessante e di notevole aiuto individuare i motivi per cui ci troviamo in questa incresciosa situazione.
Abbiamo scelto di integrare nella parte generale quelle iniziative che, su mandato del CCCM, sono state poi studiate e preparate dalle rispettive Commissioni .

1 Riflessioni sulla “Grotta di Elia” e sull’annuncio ecumenico settimanale “Che cercate?”
L’appuntamento che da alcuni anni vede riuniti nella Chiesa di San Gottardo , durante la pausa del pranzo, un piccolo gruppo di persone che desiderano compiere una pausa di silenzio e riflessione, ha subito una variazione. Si è voluto infatti privilegiare il momento di silenzio e di interiorizzazione di un testo scelto a turno dai membri delle diverse confessioni che presiedono l’incontro rinunciando al breve commento che, in passato , era affidato a chi presiedeva.
Quanto all’annuncio del sabato alle 18, è stato quest’anno scelto di procedere per cicli di sei –otto incontri. La traccia del primo ciclo è stata curata dal prof. Salvatore Natoli, il secondo ciclo su Giobbe di Roth si è svolto con la presenza di Don GIanantonio Borgonovo, il terzo, sulla scorta di testi di Bruce Chatwin, Claudio Magris, Ryzard Kapuscinski, Soren Kierkegaard, è tuttora in corso ed é quasi giunto al termine. L’accompagnamento musicale aiuta la riflessione nei momenti di silenzio e prelude al dibattito che si svolge con grande libertà e con contributi a volte assai notevoli. Indubbiamente la partecipazione potrebbe essere maggiore. Non ci siamo sufficientemente adoprati per una diffusione più capillare, non c’è stato uno sforzo sufficiente per “contagiare” persone non immediatamente vicine a noi.

2 Momento formativo
Nell’anno passato la breve riflessione che ha preceduto lo svolgimento delle nostre Assemblee mensili aveva avuto come obiettivo la ripresa di alcuni articoli del nostro Statuto. Nella prima parte di quest’anno abbiamo scelto la lettura brevemente commentata e la discussione del Documento preparatorio alla convocazione ecumenica che si terrà a Kingston nel 2011. Dopo una presentazione generale del Documento da parte cattolica, esso è stato valutato da parte evangelica dalla Pastora Briante con la collaborazione di alcuni giovani adulti della comunità metodista e da parte ortodossa da Padre Traian Valdman. Anche se sono emerse reazioni e sensibilità diverse ci sembra che questi momenti abbiano rappresentato un’occasione di confronto non trascurabile, se non altro per lo sforzo di confrontarci. Tale documento , solo preparatorio, è stato del resto oggetto, di un incontro dal titolo Chiese strumento di pace ? tenutosi qui a Milano il 2 giugno al quale il CCCM ha fornito , lungo la preparazione e nel corso della giornata, appoggio e collaborazione ai promotori: FCEI, CIPAX, PAX Christi, MIR, SAE e altri. Il fatto che il CCCM abbia contribuito fin dall’inizio alla costruzione dell’incontro penso che derivi anche dal fatto che c’era stato in precedenza l’approfondimento citato che aveva messo in luce, insieme ad alcune debolezze riscontrate nel documento, l’importanza e l’urgenza del tema.
A partire dall’inizio del 2010 si è inteso riprendere il concetto di “ecumenismo spirituale” sulla base della intervista al card. Kasper, della relazione di Wolfgang Huber a Sibiu, Unità, Spiritualità e testimonianza e di alcuni passi della relazione del Patriarca Bartolomeo I pure a Sibiu, Ci auguriamo che la lettura e la messa in comune di questi testi abbiano incoraggiato e sostenuto la nostra riflessione sul tema dell’ecumenismo spirituale che, al di là di ogni ostacolo presente e futuro, sarà in grado di offrirci gli strumenti per lavorare con maggiore determinatezza per l’unità dei cristiani.

3 Appuntamenti sulla Famiglia
Il 13 ottobre ha avuto luogo il secondo incontro sulla famiglia: La famiglia, oggi, provocazioni e sfide per le chiese cristiane guidato dal prof. Silvio Ferrari dell’Università Statale, dalla Prof.ssa Bein Ricco e da Padre Traian Valdman.
E’ stata da più parti sottolineata l’utilità di tali confronti pur mettendo in luce che esistono posizioni molto diverse. Il terzo incontro riguardante le coppie interconfessionali non ha potuto avere luogo nel corso di questi mesi ma è già programmato per il nuovo anno di attività, il 25 settembre.

4 Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani 2010
Innanzitutto la Giornata di riflessione ebraico-cristiana, il 17 gennaio , ci ha visto riuniti in Sinagoga dove il Rabbino Alfonso Arbib ha tenuto un avvincente commento sulla quarta parola Ricordati del giorno di sabato per santificarlo( Esodo, 20,8) seguito da un intervento di Mons. Luigi Nason e da un messaggio del Card. Dionigi Tettamanzi letto da Don Gianfranco Bottoni. nonché da un saluto alla comunità ebraica rivolto da Gioachino Pistone a nome del Consiglio delle Chiese e da una risposta da parte di Rav Laras.
La settimana ha avuto inizio con le corali nella Basilica di sant’Ambrogio, appuntamento al quale ha partecipato un buon numero di corali che hanno saputo creare un momento di lode e di comunione assai significativo.
Quest’anno la Settimana di preghiera rivestiva un significato particolare dal momento che si celebravano i 100 anni della Conferenza mondiale sulla missione tenutasi a Edimburgo nel 1910: a tale data viene infatti fatto risalire l’inizio del movimento ecumenico del ventesimo secolo. Questa ricorrenza e le prospettive per il futuro ecumenico sono state il tema della Tavola rotonda che si è tenuta il 20 gennaio 2010 presso la sala dell’Angelicum messa gentilmente a disposizione dai Frati di sant’Angelo alla quale hanno portato il loro contributo insieme alla Moderatora della Tavola Valdese, Maria Bonafede e al Vescovo della Diocesi Romena Italiana Silouan, S.E. Mons Franco Giulio Brambilla Vicario per la Cultura della Diocesi di Milano, in sostituzione del Cardinale Dionigi Tettamanzi impossibilitato a partecipare a motivo di alcuni impegni a Roma.
Lo scambio di ambone che aveva già incontrato molto favore l’anno passato si è ripetuto quest’anno e ha dato modo ai ministri di incontrare comunità diverse dalla loro abituale e ai membri di queste di ascoltare l’ annuncio dell’Evangelo da un fratello o da una sorella di altra confessione.
Il Vespro ortodosso ci ha riuniti numerosi presso la Chiesa Ortodossa greca in un’atmosfera di accoglienza, di gioia e di fraternità di cui ringraziamo i membri di questa comunità e Padre Theophilatkos.
La Veglia dei giovani ha avuto luogo nella Chiesa di Santo Stefano alla presenza di alcuni rappresentanti delle comunità straniere che fanno capo a questa chiesa. Forse alcuni aspetti di questa iniziativa potranno essere ripresi in esame e ripensati alla luce di qualche anno di esperienza che da un lato ha visto un impegno generoso di alcuni gruppi ma dall’altro ha fatto emergere alcune difficoltà a farne un momento più corale.
Infine in San Marco, la celebrazione conclusiva della Settimana è stata preparata, come l’anno scorso, dalle coppie interconfessionali di Milano.

5 Veglia di Pentecoste
Dopo l’interruzione dell’anno scorso in cui avevamo scelto di celebrare i 20 anni dall’incontro di Basilea, la veglia di Pentecoste ha avuto luogo quest’anno, sabato 22 maggio, presso la Chiesa dei SS. Angeli Custodi, decanato Romana-Vittoria, dove il Parroco, Don Guido Nava, ha già iniziato, da qualche anno, nell’ambito della parrocchia, un cammino di sensibilizzazione ecumenica. Il coinvolgimento della comunità parrocchiale nella preparazione e lo svolgimento stesso della veglia hanno permesso una buona partecipazione nonostante alcune concomitanze potessero far temere una significativa assenza.

6 Oasi del silenzio
Il 18 febbraio 2010 è stata inaugurata presso la Fiera Milano, Rho, l’Oasi del silenzio, iniziativa che da tempo vedeva impegnato l’Ufficio Ecumenismo e Dialogo, il Consiglio delle Chiese Cristiane e il Forum delle Religioni. Ora l’attività è stata avviata ma sarà necessario verificare tutti insieme , come in parte è stato anche fatto, alcune modalità di presenza. Un grazie a quanti in questo primo periodo hanno contribuito all’avvio di questa iniziativa.

7 Associazione “Amici del CCCM
Il 30 settembre 2009, in seguito alle dimissioni del Presidente, Padre Dimitri Fantini e del Segretario Pastore Martin Ibarra è stato eletto il nuovo Comitato Direttivo Sono risultati eletti Antonio Bozzi, Mario Raimondi, Maria Luisa Scazzoso, Ulrich Eckert e riconfermato Martin Ibarra Perez. Il nuovo Comitato ha poi nominato Presidente Antonio Bozzi, Vice Presidente Ulrich Eckert Segretario Mario Raimondi . In seguito alla sua nomina a Vice Presidente del CCCM, il Pastore Eckert ha poi dato le dimissioni da membro del Consiglio Direttivo. Il Presidente ha poi proposto che la decisione in merito all’accettazione delle dimissioni dalla funzione di membro del Consiglio Direttivo del pastore Eckert rimanesse sospesa fino alle prossime elezioni del Comitato di Presidenza.

8 Commissioni
8.1 Commissione Liturgia e IPIC
Le Commissioni Liturgia ed IPC anche quest’anno hanno collaborato insieme componendo, a nome del Consiglio, momenti di preghiera e di annuncio ecumenico rivolto alla città.
Ancora una volta è opportuno segnalare che all’interno delle Commissioni risultano non presenti membri che dovrebbero rappresentare le diverse delegazioni del Consiglio.
Pur tenendo conto dei diversi e molteplici impegni nei quali tutti noi siamo immersi, tuttavia questo aspetto di non partecipazione alle Commissioni non facilita lo svolgimento di un lavoro ecumenicamente condiviso e non concorre ad una maggior creatività e conoscenza delle diverse sensibilità delle nostre tradizioni.
Dell’attività ecumenica svolta quest’anno si ricorda in particolare:
– i tre appuntamenti di settembre 2009 svoltisi nelle carceri di: San Vittore, Opera e Bollate.
In tutte e tre i luoghi di pena si è ripetuta l’accoglienza e la gratitudine da parte dei detenuti e lo scambio fraterno di momenti di reciproco ascolto.
Per quest’anno le Commissioni hanno già preparato il momento di preghiera ecumenica che si svolgerà nel settembre 2010. Si rileva quanto la presenza di Ministri e fedeli di diverse denominazioni del Consiglio siano sempre di riferimento per molti detenuti.
– La Settimana di Preghiera per l’Unità dei cristiani 2010, della quale si è già accennato, ha avuto momenti di particolare intensità di preghiera e di lode ed anche, nella verifica svoltasi successivamente in Consiglio, richieste di un ripensamento ed uno slancio più condiviso e concordato.
La Veglia di Pentecoste come sempre itinerante, ha raccolto un numero significativo di persone (più di 500) ( scouts, ragazzi che avrebbero ricevuto il giorno seguente la Cresima, gente del quartiere e del decanato)che hanno apprezzato le presenze ecumeniche che veramente rappresentavano tutto il Consiglio. Tutto si è concluso in un clima festoso e di preghiera. Per il suddetto decanato l’incontro con le diverse denominazioni cristiane ha costituito un’apertura nuova e la richiesta di altre iniziative, come ad esempio la presentazione della Charta Oecumenica proposta da diverse voci del Consiglio.

8.2 Commissione Pastorale
Oltre a quanto riferito sopra (Annuncio Ecumenico, Grotta di Elia, Attività sul tema della famiglia, proposte di presenza liturgica all’Oasi del silenzio presso la Fiera di Milano-Rho) la Commissione si è occupata:
del secondo corso di preparazione ecumenica al matrimonio cristiano (guidato da Don Francesco Braschi e dal Pastore Eckert) del prosieguo dei contatti fra CCCM e Ufficio IRC della Diocesi cattolica, di varie tematiche di sua competenza discusse nelle assemblee mensili.
La Commissione ha inoltre affiancato il Comitato di presidenza nella ripresa di contatto con alcune chiese membro.

8.3 Commissione Informazione
La Commissione informazione ha provveduto alla ristampa del volantino di presentazione del CCCM, apportando alcuni aggiornamenti, rivedendo la traduzione, cambiandone il colore.
Rosangela Vegetti, oltre ad occuparsi del sito, ha pubblicato notizie e articoli sui seguenti argomenti:
Annuncio ecumenico (fine ottobre 2009 per MILANO7)
Settimana ecumenica 2010 (dicembre ’09 per IL SEGNO)
Scambio d’ambone (15/1/2010 per INCROCINEWS e MILANO7)
Icona russa a Milano (16/12 per INCROCINEWS)
Oasi del silenzio (19/2/2010 per INCROCINEWS)
Hilarion a Milano (14/5/2010 per INCROCINEWS e forse Milano7)
Giorgio Acquaviva ha pubblicato inoltre alcuni articoli di attualità ecumenica.
 

Alcune conclusioni
Se in queste occasioni si tende a dare molto spazio a ciò che è stato fatto, vorremmo tuttavia comunicare anche qualcosa di quello che avremmo dovuto forse portare avanti con maggiore determinazione.
Nel corso di questi due anni alcuni problemi che coinvolgono la presenza del CCCM nell’ambito di iniziative di carattere ecclesiale e non, ad esempio la risposta a richieste molto frequenti di porre la nostra sigla fra i promotori di iniziative, oppure quella di pronunciarsi, come Consiglio delle Chiese Cristiane, di fronte a provvedimenti o comportamenti in contrasto con alcuni principi cristiani basilari in materia politica, religiosa, sociale. Ne abbiamo spesso discusso ma forse bisognerebbe riuscire a tracciare alcune linee chiare, unanimemente concordate, che evitino malintesi o discussioni.
Un altro punto, già enunciato all’inizio di questa relazione, coinvolge alcune chiese e alcune delegazioni che in pratica, pur facendo parte del Consiglio, con nostro dispiacere non riescono a mettere in comune con noi le loro ricchezze, i loro problemi, le loro esperienze. Ci piacerebbe che. al di là della loro presenza fra noi che auspichiamo, potesse instaurarsi soprattutto un dialogo fraterno attraverso la presenza e la regolare collaborazione nel lavoro delle Commissioni.
Da molte parti, anche in seno alle nostre chiese, con estrema preoccupazione si avverte oggi il troppo frequente ricorso a invocare identità da difendere e proclamare, “Ossessione identitaria “ recita il titolo di un recente libro di Francesco Remotti , sommamente pericolosa non solo perché rappresenta un freno al cammino ecumenico ma perché, e crediamo di non sbagliare, quale identità può appartenere al cristiano che non crei divisioni e congelamento del dialogo ?E qui vorremmo ancora ribadire l’importanza di favorire la reciproca conoscenza fra le nostre chiese che compongono il Consiglio.

A noi sembra sul cammino dell’ ecumenismo spirituale che ci siamo proposti di “sfiorare” quest’anno, anche questo sia un tema in grado di offrire un motivo di riflessione, non solo ma esso presenta una certa urgenza proprio per le implicazioni pericolose che nelle sua pieghe si nascondono. Tale riflessione potrebbe anche essere fatta insieme a rappresentanti di altri Consigli delle Chiese Cristiane presenti in Italia. Ciò costituirebbe un segno di comunione e uno scambio fecondo che ci auguriamo possa presto avvenire.
Ci siamo inoltre chiesti numerose volte quanto, in questi dodici anni di vita del Consiglio, ci siamo preoccupati di rendere consapevoli le nostre comunità di formare un’unica comunità cristiana con tutte le implicazioni che ciò comporta o abbiamo invece pensato che il CCCM potesse limitarsi a un gruppo-simbolo, un segno chiuso di persone che hanno di queste simpatie.
Si potrebbe anche continuare perché quando ci si accinge a un bilancio appare purtroppo in tutta la sua nitidezza quanto si sarebbe dovuto promuovere. Sarà compito di chi prenderà il nostro posto a cui assicuriamo fin d’ora la nostra piena collaborazione e a cui auguriamo, già da questo momento, buon lavoro.
E’ più che doveroso un ringraziamento a quanti hanno generosamente accompagnato il cammino del Consiglio delle Chiese. Grazie dunque alla Rettoria di san Gottardo e a quanti collaborano alle iniziative che ivi si svolgono, a tutti i collaboratori dell’Ufficio Ecumenismo e Dialogo e in particolare al lavoro silenzioso quanto prezioso di Chiara Vaina, a quello di Rosanna Garavaglia, alla Libreria Claudiana che ci ha sempre accolto per le nostre Assemblee lungo tutto l’anno e da parecchi anni, alla Casa Armena che ha aperto la sua sede alla accoglienza del Consiglio facendo seguire le nostre riunioni dalle apprezzate specialità armene. a Padre Cesare di sant’Angelo che, in occasione della Tavola Rotonda del 20 Gennaio, ci ha gratuitamente ospitato nel teatro dell’Angelicum.
San Paolo in Romani 6 dice “Dobbiamo camminare in novità di vita” : camminare dunque vincendo la tentazione di sostare o di fermarci in una vita che continuamente si rinnovi e si rigeneri alla luce della Parola di Dio: questo è il proposito e l’augurio che, pieno di speranza, il Comitato di Presidenza rivolge a tutti voi con un sentito grazie.

Francesca Melzi d’Eril
Ulrich Eckert
Padre Aren Shaeenian