Tavola rotonda dal titolo: L' acqua: un dono, una responsabilità?

Il Consiglio delle Chiese Cristiane di Milano ha organizzato per il 5 ottobre 2002, presso il Centro San Fedele di Milano una tavola rotonda dal titolo: L’ acqua: un dono, una responsabilità?

Il tema è stato scelto su indicazione del Consiglio Ecumenico delle Chiese che dedica il periodo ecclesiatico dal primo settembre a metà ottobre (un tempo per il Creato) a riflessioni, liturgie e manifestazioni sulla Salvaguardia del Creato (uno dei tré temi diriflessione ~ Pace, Giustizia e Slavaguardia del Creato- introdotti dall’ Assemblea Ecumenicadi Basilca, 1989, e confermati in quella di Graz, 1997).
L’ acqua, bene fondamentale per l’ uomo, gli animali e le piante, è stata proposta all’ attenzione delle Chiese Cristiane, come tema per il 2002; ricordiamo che il tema di riflessione per il 2001 è stato la mobilità.

La tavola rotonda si articola in due momenti di circa 1 ora e 30 minuti ciascuno.
Il tema sarà affrontato anzitutto da tré punti di vista: tecnico-economico, giuridico-sociale ed etico con brevi relazioni (non più di 30 minuti ciascuna) da altrettanti esperti: Teresa Iscnburg (Email;joloro@ioi.it). Marco Manunta (Email: marco.manunta@giustizia.it) e Simone Morandini (Email;morandinis@libero.it).

Teresa Isenburg insegna geografia all’Università degli studi di Firenze. Ha dedicato i suoi studi alla storia del territorio italiano, ali’ agricoltura brasiliana e ali’ utilizzo delle risorse idriche.

Traccia dell’intervento
In Italia la pressione nei confronti delle acque dolci accessibili è molto forte e la modificazione delle loro caratteristiche qualitative ha già raggiunto livelli assai gravi. Non migliore e la situazione internazionale. Un quadro delle disponibilità e degli usi permette di cominciare a pensare come modificare l’utilizzazione delle acque per garantirne la disponibilità duratura.

Marco Manunta, giurista e autore del libro "fuori i mercanti dall’ acqua, affronterà gli aspetti giuridici e le relative connessioni sociali e politiche. Simone Morandini, dell’ università di Venezia, potrà mettere in evidenza gli aspetti etici della condivisione di una risorsa limitata e chiudere con una riflessione tratta dalla fede, tradizione e culture religiose.

Quindi dopo una breve pausa (eventualmente integrata da canti corali) si propongono interventi, predefmÌti e liberi, dal pubblico. Sarebbe utile avere contributi da rappresentanti dell’ amministrazione pubblica ed eventualmente dell’ industria.

Come moderatrice è slata proposta Gloria Mari Responsabile dell’Ufficio Stampa e delle Relazioni Esterne della casa editrice Ancora.

Milano, 3 febbraio 2002