A 90 anni dallo sterminio degli ucraini voluto da Stalin, e con il pensiero alla guerra di oggi, domenica 20 novembre, alle 15, momento di raccoglimento alla presenza dell'Arcivescovo e dell’Esarca greco-cattolico ucraino, con la partecipazione del Consiglio delle Chiese cristiane della città

Preghiera ecumenica per la pace

Una preghiera nel nome della pace, per chiederla, implorarla come cristiani. È quella che si svolgerà in Duomo domenica 20 novembre, dalle 15, con la presenza dell’Arcivescovo e dell’Esarca dell’Esarcato apostolico d’Italia della Chiesa greco-cattolica ucraina, il vescovo Dionisij Ljachovič.
Prima del momento in Duomo, presso la vicina Basilica di Santo Stefano avrà luogo alle 12 una divina liturgia per la quale sono attesi tra i 1500 e i 2000 fedeli greco-cattolici. Poi, in processione, ci si sposterà in Cattedrale dove si pregherà in più lingue e, a conclusione, dopo una riflessione dell’Arcivescovo e il saluto finale dell’esarca Ljachovič, verrà eseguito il canto Sub Tuum praesidium (Sotto la Tua protezione), comune al rito ambrosiano e a quello bizantino e ortodosso. Tutti i rappresentanti delle Chiese benediranno, infine, l’assemblea dall’altare maggiore così come accade l’1 gennaio di ogni anno.