L’identità di Pax Christi – movimento cattolico internazionale per la pace -, non è solo nelle azioni che promuove e nei risultati che talvolta riesce a raggiungere. Il nome stesso rivela un forte radicamento nel Vangelo di Gesù Cristo

L’identità di Pax Christi – movimento cattolico internazionale per la pace -, non è solo nelle azioni che promuove e nei risultati che talvolta riesce a raggiungere. Il nome stesso rivela un forte radicamento nel Vangelo di Gesù Cristo. Molta parte dell’identità di Pax Christi è nell’incontro tra fede e vita, Vangelo e storia. Di qui lo sforzo di porsi in ascolto del grido soffocato delle vittime delle guerre, dell’ingiustizia, dell’oppressione, dei diritti violati, della dignità non riconosciuta. Leggere la realtà lasciandola illuminare dal Vangelo ci permette di scorgere la filigrana essenziale e nascosta delle cose. In tutto questo ci è stato maestro Giovanni XXIII che ha riscoperto la categoria dei segni dei tempi proprio nell’Enciclica dedicata al tema della Pace.

La Pacem in terris fa da sfondo dello statuto di Pax Christi, ne orienta le scelte, ne illumina la riflessione. Per quanto riguarda più propriamente la sezione italiana, sicuramente la figura di don Tonino Bello (Alessano 1935 – Molfetta 1993) che ha guidato come presidente il movimento (dal 1985 al 1993) è stata di grande valore e significato e ha conferito ancora di più un carattere profetico all’identità e allo stile di Pax Christi.

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