Parrocchia e Santuario in Milano

La fondazione della Chiesa Greco – Ortodossa di Milano da parte di pochi Greci, i quali avevano una fede viva in Dio e un profondo amore per l’Ortodossia, è un meraviglioso esempio da imitare. Nell’anno 1925, sotto la guida spirituale del famoso Prelato Germano Karavaggelis, allora metropolita dell’Europa Centrale, del Patriarcato Ecumenico, con sede in Austria, si costituì il «Comitato degli Ortodossi Greci a Milano». Il 1 marzo dello stesso anno fu votato lo Statuto del Comitato, il quale pose come unico scopo della sua esistenza il possesso di una Chiesa Ortodossa a Milano. Nel 1929 venne acquistato un terreno di 200 mq. sul quale più tardi si costruì la Chiesa. Ma dovettero trascorrere molti anni ed essere superati molti ostacoli e fu necessario infine che il progetto passasse attraverso tanti pericoli, prima che l’ideale di quei pii Ortodossi si realizzasse. L’anno 1956 ebbe inizio la costruzione della Chiesa, che incominciò a funzionare nel 1958. D’allora e per più di trenta anni la Chiesa Greco – Ortodossa di Milano è stata l’unica Chiesa Ortodossa in tutta la Lombardia , servendo continuamente tutti gli Ortodossi della città e dei dintorni di Milano, senza nessuna distinzione di appartenenza nazionale o linguistica. Nel 1964 è stato nominato come Rettore del Consilio Ecclesiastico il Rev.mo archimandrita Timoteo Moschopoulos, che ha servito la Chiesa come parroco per più di quaranta anni. Nel 1968 fu fondato l’Istituto di Studi Ortodossi «San Gregorio Palamas», che ha pubblicato in italiano una miscellanea di articoli di teologi Ortodossi dal titolo «Simposio Cristiano». Nel 1980 questa pubblicazione ebbe il riconoscimento ed un premio dall’Accademia di Atene. Nel decennio 1980 sono state istituite l’Associazione Femminile Parrocchiale -che cura l’opera di assistenza caritativa le iniziative culturali della parrocchia- e la Libreria Religiosa.

Di massima importanza storica per la Chiesa Greco – Ortodossa di Milano e per gli Ortodossi di Lombardia, è stato il Pellegrinaggio a Milano di Sua Santità il Patriarca Ecumenico Bartolomeo I, nel 17 maggio 1997. Il Primate della Chiesa, ha rafforzato spiritualmente le folle degli Ortodossi di Lombardia che si radunarono presso la Chiesa e nelle strade intorno ad essa, per ricevere la Sua benedizione Patriarcale. Sua Santità il Patriarca Ecumenico ha chiesto a tutti gli Ortodossi di custodire e di trasmettere alle generazioni successive intera e incolume la Fede e la Tradizione Ortodossa.

Sabato 20 ottobre 2012, in piazza Borromeo, il metropolita Gennadios, arcivescovo ortodosso d’Italia e Malta, ha inaugurrato la nuova chiesa greco-ortodossa dedicata alla Ss. Madre di Dio, al suo fianco il parroco, l’archimandrita Teofilatto Vitsos, vicario episcopale di Lombardia. A ospitare la comunità greca è la chiesa ambrosiana di Santa Maria Podone, testimone di una lunga e significativa storia di fede.

Un evento da non dimenticare, quello della preghiera ortodossa del 15 maggio 2013, che Sua Santità Bartolomeo I, Arcivescovo di Costantinopoli-Nova Roma e Patriarca ecumenico, ha presieduto nella chiesa di Santa Maria Podone, in piazza Borromeo, alla presenza del cardinale Angelo Scola. Un evento inserito nel programma delle celebrazioni dell’Anno Costantiniano, ma che ha suscitato l’entusiastica accoglienza della cittadinanza e una partecipazione calorosa da parte di numerose persone. il patriarca Bartolomeo I ha svolto il ruolo di padrone di casa nei confronti del cardinale Scola e lo ha ringraziato per la fraterna ospitalità e per aver concesso l’uso della chiesa di Santa Maria Podone ai fedeli greco-ortodossi. Fratellanza e amicizia sono le parole ripetute dal Patriarca per sottolineare i rapporti tra le Chiese, in particolare con la Diocesi di Milano e con la Santa Sede per i rapporti con i precedenti Pontefici e oggi con Papa Francesco. «Abbiamo bisogno di amicizia per il bene della Chiesa – ha detto – e dobbiamo aiutarci in diaconia». Ha poi rivolto al cardinale Scola l’invito a recarsi a Istanbul – uguale invito Bartolomeo l’ha già fatto anche al Papa – e a tutti gli italiani il saluto e, in Cristo risorto, la benedizione dalla Chiesa di Costantinopoli.